20 ottobre 2007 |
Senza ombra di dubbio, i regali più belli sono quelli, inaspettati, che fanno spalancare la bocca al festeggiato per un incomprimibile “Ohhh!” di meraviglia. Così ieri, giorno del suo sessantesimo compleanno, anche Giorgio Cavazzano non ha potuto trattenere il proprio stupore quando, passeggiando per Venezia con la moglie, è capitato davanti a Cà Vendramin Calergi, dove parenti, amici e colleghi aspettavano solo lui per inaugurare la Mostra “Cento Per Cento Cavazzano”. Autori della sorpresa, io, Gabriele e Alberto Cavazzano. Assieme, per mesi abbiamo lavorato “nell’ombra” a raccogliere le opere più rappresentative della quarantennale attività di Giorgio, a coinvolgere sceneggiatori e disegnatori, a ottenere la collaborazione del Casinò e dell’assessorato alla cultura del Comune di Venezia in modo che a festeggiarlo non fossero solo i famigliari ma anche i lettori di fumetti e, soprattutto, i suoi concittadini. Giorgio Cavazzano, infatti, è nato il 19 ottobre del 1947 a Venezia, in un appartamento al civico 1470 di calle Ormesini. Il suo esordio nel fumetto è stato precocissimo: a dodici anni apprende i rudimenti del mestiere dal cugino Luciano Capitanio, disegnatore umoristico residente al Lido, a quindici inizia a collaborare come inchiostratore con Romano Scarpa, il più originale tra gli interpreti italiani dello “stile Disney”, che aveva lo studio a pochi passi dal Ponte di Rialto, a venti firma la sua prima storia come professionista, “Paperino e il singhiozzo a martello”, che viene pubblicata su “Topolino” nell’agosto del 1967. Proprio la pagina iniziale di quella avventura apre la Mostra “Cento Per Cento Cavazzano” e precede le sessanta tavole originali che compongono una panoramica sintetica ma esaustiva sui personaggi da lui inventati, come Walkie e Talkie, Smalto e Jonny, Altai e Jonson, Capitan Rogers, Big Bazoom, Timothée Titan, Jungle Town, sulle avventure con protagonisti Paperino e Topolino, sulle splendide illustrazioni per campagne pubblicitarie, fino alle personalissime interpretazioni di Ken Parker, Martin Mystère, Diabolik e l’Uomo Ragno. Ma la sorpresa, per Giorgio Cavazzano, non si è esaurita nell’esposizione. Memori della ciliegina che indispensabilmente rende completa la torta, abbiamo accompagnato la Mostra con un altro regalo inatteso: un libro di novantasei pagine a colori, pubblicato da Edizioni If, anch’esso intitolato “Cento Per Cento Cavazzano”. Oltre a una biografia e a una dettagliatissima fumettografia vi sono contenute dediche affettuose e auguri di buon compleanno da parte di artisti, di manager e di operatori della cultura che con Cavazzano hanno percorso tratti della loro vita professionale, rimanendo affascinati dalla sua creatività e dal suo carattere affabile. Invito, dunque, gli appassionati di fumetti a non perdere, la Mostra “Cento Per Cento Cavazzano” programmata al Casinò di Venezia fino primo novembre, con ingresso libero dalle 15 a notte inoltrata. |